sabato 28 giugno 2025

META' DELLA FAMIGLIA

 

Mi riferisco al ramo della famiglia materna, ma madre aveva tre fratelli, mia nonna era rimasta incinta una quinta volta, ma purtroppo quella che avrebbe potuto essere la sorella di mia madre non ce la fece.

Nonno Giuseppe non alzava mai la voce, ma bastava un suo sguardo per far capire a tutti le propri intenzioni, pur essendo affetto da una scoliosi deformante lavorò per una vita come capomastro in cantieri importanti, era stato ilr esponsabile di tutto il ferro utilizzato epr la costruzione del K2, il primo “grattacielo” di Brescia anche a sett'antanni era impossibile battero a braccio dif erro.

Nonna era nata negli USA, a Cornwall e, in Pennsylvania e la storia della migrazione dei miei bisnonni Antonio e Rosiena l'abbiamo scoperta un paio di anni

fa gazie alla visita di mio nipote ad Ellis Island, a dire il vero le cose che abbiamo scoperto meriterebbero una decina di pagine, ma la cosa più triste è che mia nonna Ester perse una sorella a pochi giorni dalla nascita.

Spesso, in estate, ci si trovava con due degli zii (il primogenito lo si vedeva poco) a cena, mia madre ci portava dai nonni perchè la casa era decisamente più fresca rispetto alla nostra, Giovanni ed Alessandro non potevano essere più diversi di così, uno interista, l'altro Juventino, uno Alpino, l'altro esentato dal servizio militare, l'uno discretamente intonato, l'altro vincitore di un concorso “voci nuove” e dotato di un orecchio incredibile, dote che condivideva con mia madre.

Quando tornava dall'inghilterra, anche il mio padrino (nipote dei miei nonni) si aggregava. Unitamente alla bellissima moglie irlandese ed ai figli, prima due, poi via via fino al quarto. Matteo.

Spesso d'estate si cenava con un anguria e l'atmosfera era spesso allegra, si parlava a voc alta, si rideva ed ogni anno si cementava il tutto con la vendemmia del piccolo podere (per noi “il campo”) con la pigiatura e successivamente la torchiature delle raspe.

Ho voluto che anche mio figlio imparasse a vendemmiare presso un amico che possiede una bellissima cantina e ben tredici ettari coltivati a vite sulla collina di fronte a dove abito ora.

Nessuno della mia famglia, da entrambi i rami, è ancora in vita, ma devo dire che l'ambiente di una famiglia numerosa è certamente più conviviale rispetto alla mia, con due figli; francamente avrei voluto un nucleo  famigliare  più numeroso, ma queste cose si fanno in due e la mia controparte non aveva alcuna intenzione di sottoporsi ad un ulteriore gravidanza a quarant'anni.

Rispetto agli anni sessanta la “società” è profondamente cambiata, sia come struttura che nelle priorità personali, mia figlia è stata la prima laureata con master della mia famiglia e mio figlio diventerà il secondo, un impegno economico che i miei genitori non potevano permettersi.

Tuttavia ritengo che ci sia un rovescio della medaglia, e se si potesse travasare qualche valore delle famiglie degli anni sessanta nelle nostre attuali sono certo che vivremmo un po' più serenamente...

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Ellis Island

 

 


mercoledì 12 marzo 2025

Armiamoci? E perchè?

L' Europa delle poltrone, dei burocrati e delle commissioni ha incarnato la propria follia nei tratti spigolosi della Signora Von der Leyen che da novella Crudelia De Mon sta premendo per un piano di

riarmo europeo da 800 Miliardi di Euro...

Non penso che questo piano andrà MAI in porto, visto che dovrebbe essere ratificato dai singoli parlamenti,  Italia e Germania lo bocceerebbero il che si tradurrebbe in una clamorosa empasse.

La signora pare non voglia perdere l'occasione di partecipare ad una guerra che pare (ERA ORA!) stia rgiungendo all'epilogo più logico intorno ad un serio tavolo di trattative.

Ricordiamoci anche che la pace stava per essere firmata molti mesi fa se l'allora rpemier britannico non avesse spergiurato sull'invio di ogni tipo di aiuto militare al premier ucraino...

  Ancora una volta chiediamoci se i padri fondatori di questa  Europa non si stiano ribaltando nella tomba, ma soprattutto "smettimola" di delegare a soggetti cresciuti in ambienti fortemente illiberali la presidenza di  commissioni fondamentali per tentare di far funzionare questo accrocchio chiamato Europa ed in breve la nostra vita comune....

PS Io sono ottimista per natura, ma il dubbio che alla fine si spendano una valanga di quattrini per la difesa l'ho avuto questa mattina, quando ho sentito i pareri di voto in parlamento, mezzo PD appoggia il finanziamento, la Lega no, i 5Stelle contrari..... Che si stia formando una corrente trasversale ben "motivata"?

 


 

Von der Leyen in pressing sul Parlamento Ue per far approvare il suo piano di riarmo: “Ci siamo illusi, serve spendere per difenderci”

 

 

lunedì 30 dicembre 2024

MESSAGGIO DI FINE ANNO

 Un caro saluto ai quattro gatti che seguono il mio blog, un abbraccio ai soliti amici con cui sono cresciuto, con l'augurio di un nuovo anno profondmente diverso da questo 2024 che ha disatteso molte aspettative.

A presto.... 

Angkor Wat

 



giovedì 25 luglio 2024

LA SETTIMA LUNA

LA PRIMA LUNA

A due anni di età i miei genitori mi portavano spesso da una coppia di amici che abitavano a cinquanta metri da casa nostra, mia madre mi raccomandava più e più volte di non toccare assolutamente nulla, il motivo è che questo appartamento era una bomboniera, piena di soprammobili, cristalleria e vetrinette.

Una parte che adoravo di questo piccolo appartamento era la terrazza che dava sulla stessa valletta che era sul retro di casa mia, qui vi era un tavolinetto con quattro sedie in ferro, qui veniva offerto il caffè in tazzine dorate stile pompeiano, mi piacevano le miniature riportate su queste tazzine.

La luna si manifestò una sera salendo dalla cima della collina, bianchissima, illuminava tutta la valletta e ne restai affascinato, la guardai a lungo e da quella sera iniziò un rapporto particolare con il nostro satellite.


LA SECONDA LUNA

Si manifestò tre anni dopo, dopo un viaggio lunghissimo sotto la pioggia a Napoli, in cima ad uno scalone, con ampi gradini neri fatti con piuetra lavica, che consentiva l'accesso al loggiato da cui si accedeva all'appartamento di zia Clara.

La luna era bianchissima e luminosissima, come il sorriso della zia, 

illuminava lo splendido aranceto ed il Vesuvio, una splendida cartolina.

 

LA TERZA LUNA

Non era il nostro satellite. Nel 1966 stavamo viaggiando verso casa sull'autostrada A1 provenienti da Napoli con la nostra fiat 500 F nuova, sbirciando dal piccolo lunotto posteriore vidi qualcosa di enorme, sferico, arancione, grande come il sole, fiammeggiante, il sole appariva smorto al suo confronto, urlai a mio padre di guardare dietro subito, vidi che lo stava già osservandod allo specchietto retrovisore, mi girari nuovamente per osservarlo ed era sparito.

Anni dopo seppi che quello fu uno degli avvistament UFO con più testimoni.


LA QUARTA LUNA

Sei anni dopo a dodici anni vidi per la prima volta la luna sorgere dal mare, ero in Liguria ed era il primo anno in cui affittammo un appartamento sulla via Aurelia, con il mare a cinquanta metri.

Stetti a guardare i riflessi argentati disegnare le onde, dopo mezzanotte il traffico si diradò, la gente tornò a casa e su quella splendida terrazza stetti fino alle due di mattina a godermi lo sciabordio delle onde sul bagnasciuga con lo spettacolo del mare illuminato dalla luna.


LA QUINTA LUNA

A tredici anni mi fu regalato un cannocchiale terrestre, lente da 35 mm di diametro, 9 ingrandimenti, insufficiente per osservare lo spazio profondo, eccellente per gli ammassi stellari (quante notti ad osservare le Pleiadi...) ma la sorpresa maggiore fu la prima volta in cui riuscii a guardare la luna piena in una serata limpida.

Arrampicato sulla lavatrice, dal finetrino del bagno quella sera ebbi un palcoscenico perfetto ed il primo sguardo fu stupefacente, la luna occupava tutto il campo visivo, a sud il grande cratere di Tycho, a nord est il Mare Serenitatis ed accanto il Mare Tranquillitatis....

Ne ho a tutt'oggi un ricordo vivissimo.

 

LA SESTA LUNA

Due anni dopo, un Mercoledì sera di Novembre, l'aria era tiepida a causa del vento in caduta che scaldava l'aria per compressione, ero appena uscito da un corso tenuto presso il convento delle Canossiane nel mio comune, da lì a qualche mese avrei rotto con il cattolicesimo ed in quella notte di plenilunio, mentre tornavo da solo a casa, mi godetti il tepore dell'aria e la luna che ogni tanto spariva fra velocissime nubi e rami ondeggianti, prima di suonare il campanello dic asa, mi soffermai un attimo a cercarla, ma ne vidi solo il riflesso sulla facciata del campanile.

 

LA SETTIMA LUNA

L'ho vista qualche giorno fa in sogno, piccola, irregolare, la guardavo da un casco trasparente, sentivo il rimbombo del mio repiro, un illuminatore posto di lato al mio casco mi ha mostrato un panorama simile al parco del Timanfaya a Lanzarote, capii che ero su Marte.

La luna che stavo guardando era Phobos, non aveva il fascino della nostra luna, meno luminosa, ed al di là delle riflessioni dei miei colleghi che sentivo grazie al comunicatore non mi pareva proprio un granchè...

Rivolgendogli un ultimo sguardo prima di rientrare nel modulo abitativo, notai che in effetti aveva più di una simmetria, forse i miei colleghi non avevano del tutto torto.....


Phobos




lunedì 1 luglio 2024

PRIMO LUGLIO


Primo Luglio 1970, dopo un viaggio durato cinque ore eravamo usciti dall'autostrada dei fiori ad Albenga, percorrere la statale Aurelia passando attraverso Alassio ci sembrò un caleidoscopio di colori, costumi, salviette, la gente se ne andava in strada a torso nudo od in bikini con ciabatte e salvietta, abbronzati, sorridenti, io e mio fratello ci guardammo, eravamo bianchi come il latte...

Entrammo nel comune di destinazione e trovammo immediatamente la persona che ci stava aspettando, ci aveva procurato una stanza in affitto con l'uso condiviso di cucina ed un angolo della sala da pranzo in una villa in collina.

Ci arrivammo in pochi minuti, la villa aveva una vista splendida sul golfo ed un giardino con due terrazze pieno di fiori, con una splendida Bouganville, un olivo ed un mare di colori.

Percepivo molto meno caldo rispetto alla bassa bresciana, c'ra una brezza dolcisssima ed uno splendido profumo di rosmarino che giungeva da una pianta coltivata ad alberello, non avevo mai visto qualcosa di simile.

La camera era posta a Sud, ma dopo il tramonto l'aria era fresca e si dormì benissimo, il giorno dopo andammo in spiaggia e prendemmo confidenza con l'acqua, non sapevo nuotare per cui mi vergognavo non poco a dieci anni a galleggiare con un salvagente a ciambella, nei giorni

seguenti  presi confidenza con il mare, il sole (mi scottai come sempre) e nel pomeriggio iniziammo ad esplorare la pineta che allora cresceva rigogliosa sopra la collina. Conobbi i Gechi, molto più simpatici delle nostre lucertole,  mamma si lamentava dei prezzi spaventosi della Liguria e del fatto che non rinunciavamo al sonnellino pomeridiano, ma stare in spieggia ininterrottamente dalle otto alle tredici mi rendeva dipendente dalla pennichella....

Il mese trascorse troppo rapidamente, ma ci lasciò un ricordo indelebile,

L'anno dopo  giunsi alla meta meglio preparato, nelle nostre visite al Lago di Garda avevo imparato a nuotare a rana grazie ad una signora tedesca che con molta pazienza si dedicò a me ed alla mia atavica paura dell'acqua , nel 1971 ad Andora, facemmo amicizia con Riccardo, con lui girammo l'entroterra facendo lunghe passeggiate, scoprendo chiese medioevali, fontane dello stesso periodo, ed un sentiero che collegava il  comune in cui risiedevamo a Colla Micheri, un borgo splendido (con una vista spettacolare sul golfo di Alassio) dove si era ritirato  Thor Heyerdahl di cui avevo seguito le gesta ti tramite le riviste che giravano per casa.

Io e mio fratello ci stavamo innamorando di quel posto in Liguria, nei lungi mesi invernali giungevamo a fare battute del tipo "ogni uhndici giorni qui avremo un giorno in Liguria".

 Trascorremmo ogni Luglio dal 1970 al 1978  ad Andora, ci ritenevamo dei privilegiati, anche se spesso tornavamo a casa con i soldi contati per benzina ed autostrada.

Mai usciti a cena, qualche gelato e qualche bacio di Andora, ma il lusso era essere lì.

Negli anni imparai a fare pesca subacquea, portai a casa polpi, seppie, splendidi scorfani, e poi con la canna Saraghi, Salpe ed anche un bel Branzino,

Oggi  solo pochissimi possono permettersi un mese al mare, per ora il sogno di acquistarmi due stanze ad Andora non si è realizzato, ma non si sa mai....

Ad Ottobre vorrei tornarci per una settimana, a pescare, nuotare , mangiare gelati con i brigidini ed il coniglio alla ligure (cotto nel Vermentino con olive e capperi) a Testico...

Non un lusso od un vizio.... E' una necessità...

Ed in ogni caso oggi, primo Luglio 2024 mi sento un po' sul sedile posteriore della 500 di papà in attesa che dopo Ovada dietro una curva spunti il mare....

PS quando mi sento assediato dalle RDC passo tre minuti da questo punto di vista, vicino allo scoglio (allora dieci volte meno eteso) da cui pescavo....

 https://vedetta.org/webcam/italia/liguria/savona/andora/

PS2 scusate gli orrori di scrittura, come sempre non rileggo quanto scrivo.....

 Antico Borgo di Rollo - Andora | Marina di Andora

 Rollo, Frazione di Andora

vista panoramica dalla collina di rollo a 15 min a piedi dall'hotel - Foto  di Hotel Lungomare, Andora - Tripadvisor

Andora spiaggia

Andora Medievale, il castello, la chiesa e Colla Micheri - Appunti in foto

Colla Micheri

 

 Baci dalla Liguria | LIGURIA FOOD

  Baci di Alassio 8simili ai Baci di Andora), sembra che Gabriele D'Annunzio ne fosse stregato...


I “brigidini” i dolci delle Fiere – tuttatoscana

Brigidino, ricetta millenaria di questa sfoglia sottile che profuma di anice stellato che si sposa meravigliosamente con il gelato alla crema....


mercoledì 24 aprile 2024

Talvolta

 Talvolta mi chiedo come possa vedere il sole oltre l'orizzonte prima dell'alba e continuare a vederlo dopo il tramonto,

credere nel domani avendo tanti ieri nel mio passato, troppe battaglie perse alle spalle e mille cassetti pieni di sogni che ogni tanto riapro e che manano quell'odore di stantio tipico dei biscotti troppo vecchi ....

Ma in realtà a tutto ciò non vi è alternativa.

I vecchi sogni si aggiornano e diventano attuali, e continuare a vedere il sole prima dell'alba e dopo il tramonto allunga splendidameete le giornate.

 

 Carta da parati Tramonto dall'aereo




 

 



 

 

 

 

martedì 12 marzo 2024

Ma non sei ancora in pensine?

Se ricevessi un Euro ogniqualvolta amici e parenti mi pongono questa domanda avrei da parte un bel gruzzoletto con cui sostituire la mia vecchia Canon 5D ormai ridotta ad un cimelio vetusto e pieno di acciacchi...

 Devo lavorare ancora e francamente  sono arcistufo di questo lavoro, tengo duro, tiro dritto e fra un anno ne riparleremo.

In questi ultimi mesi ho avuto molto da fare con il mio amico Ingeniere e sarei strafelice di poter chiudere questa carriera da tecnico commerciale  ed aprirne una nuova di zecca ed estremamente ambiziosa, innovativa e (a mio giudizio) genale....

Ovviamente dedicherei molto più tempo alle mie passioni......

 

 

Rock Fishing: tecnica di pesca e attrezzatura