domenica 30 ottobre 2022

IL SOGNO


Nella mia vita alcuni sogni molto particolari hanno portato a riflessioni profonde, alcuni hanno ispirato dei post pubblicati su questo blog.

Alcuni sono stati incredibilmente dettagliati, quasi come vere e proprie sceneggiature di film, altri vere e proprie premonizioni, altri ancora più oscuri e complessi, questi non li ho mai descritti e non ho mai scritto nulla a riguardo, ma questa sera ne rispolvero uno, il più oscuro, quello che mi ha fatto riflettere molto su ciò che avrei dovuto affrontare in questa vita.

Avevo sedici anni, frequentavo la seconda superiore e sentivo una profonda necessità di cambiare molte cose, il cattolicesimo non lo sopportavo più, l'ipocrisia di chi lo professava mi nauseava.

Amicizie vere ne avevo poche ed il rapporto con l'altra metà del cielo era complesso ed io in generale troppo timido per instaurare un rapporto.

Nel mese di Marzo sognai di essere all'inizio di una via lunga e stretta costeggiate da case costruite in pietra con i fienili in assi di legno nel piano superiore, a chiusura della strada una casa come le altre, con un ampio porticato, percorsi la strada che puzzava di urina di gatto ed arrivai nella casa in fondo alla via dove mi accolse un soggetto che mi prospettò un gioco, dovevo trovare un piano in una figura complessa come quella che ho disegnato sotto.

 



Guardandolo mi fu chiaro che NESSUN PIANO poteva essere individuato in un intersecarsi di rette apparentemente poste su piani anche diversi fra loro.

La mia risposta mi diede accesso alla stanza al pian terreno dove molte eprsone che non avevano superato la prova ED erano state costrette a prendere “qualcosa dal frigorifero”; i loro sguardi persI e le pupille dilatate mi fecero capire cosa avesero assunto, andai verso il frigorifero ed aprendolo mi resi conto subito che quei succhi di frutta di svariati colori vivacissimi (in aperto contrasto con tutto il resto del sogno dai colori acquarellati) contenevano sostanze psicotrope.

Non presi nulla, mi resi conto che fra i tanti presenti nella stanza vi era Lucia, la ragazza di un amico, mi riconobbe, ma i suoi grandi occhi neri non mostravano emozioni come al solito, vedevo in lei un incolmabile tristezza.

Questa sensazione divenne talmente opprimente da rendere la mia permanenza nella stanza insopportabile, mi incamminai nella via stretta al cui termine vi era una strada trafficata.....

Raccontai il giorno dopo l'intero sogno a Roby, mio compagno di classe e mi confessò cdi come la sera prima avesse mollato Lucia.

Interpretò il mio sogno come la descrizione della mia vita che sarebbe stata difficile e piena di trappole.

Non andai in accordo con la sua interpretazione, ho sempre pensato che il futuro è come costruire un muro. Se ci si mette impegno il muro verrà bene e ci si potrà costruire una casa, un fienile, ciò che si vuole, se non lo si fa con cura e e buoni matriali si avrà come risultato un fallimento.

Non tutti i muri della mia vita sono stati  strutture eccellentI, ma finchè avrò forza non smetterò di cercare di migliorarli....


Il sogno