venerdì 10 febbraio 2023

LETTERA AD UN AMICO INGEGNERE

 Abbiamo qualche anno di differenza, ma siamo cresciuti entrambi in ambiente rurale a quindici chilometri di distanza l'uno dall'altro, abbiamo trascorso i primi dieci anni della nostra vita a tirare con la fionda, pescare bose, costruire capanne con le frasche, sempre ben dotati di tagli e sbucciature ovunque, fra madri autoritarie e nonne manesche.

Abbiamo fatto i medesimi studi nel medesimo istituto tecnico e quando alla fine ci siamo conosciuti le tue ricerche erano molto, molto avanzate, talmente avanti che nessuno ti capisce neppure oggi.

Mi sono innamorato del tuo modo di progettare impianti per la produzione di energia quasi trent'anni fa, sono attuali oggi e sarbbero la risposta definitiva alle orrende speculazione sull'anergia e alle sciocche fughe in avanti di una commissione europea per l'ambiente che obbliga alla conversione elettrica dell'auto senza ragionare in tema di infrastrutture necessarie per poter elettrificare una simile massa di veicoli.

Esattamente come obbligare tutti i bambini africani a nutrirsi bene e bere acqua pulita senza creare le strutture per dar loro l'accesso a tali beni.

Parliamo spesso della follia di soggetti incompetenti, ma voraci, di come il sistema bancario non ci dia la possibilità di dimostrare che un altra via è possibile e di come nostri amici altrettanto visionari abbiano, come te ottenuto dei brevetti per produrre combustioni altamente efficienti e virtualmente prive di particolati, anche per questi NESSUNO offre loro uno sbocco finanziario o  produttivo.

 Amico mio come andrà a finire è già scritto, ed è un racconto post apocalittico.

La stupiditàù è al potere e benchè il re sia nudo NESSUNO lo dice, la corte dei miracoli continua a glorificare i pizzi ed i merletti immaginari dell'alettrificazione dell'auto e dei trasporti, ma nessuno si preoccupa di come produrre nergia "pulita" per  i 400 GigaWattora  necessari per non fermare il trasporto pubblico e privato.

Il prezzo dell'energia alle colonnine (se non private dei cavi cosa successa qualche giorno fa A TUTTE LE COLONNINE DI RIFORNIMENTO fra Brescia e Milano sulla  A4) ha già reso la trazione elettrica non più economica rispetto ai carburanti tradizionali....

L'economia dell'automotive e della meccanica si schianterà silenziosamente contro il muro dell'incompetenza...

Un abbraccio

Arturo.

 

 

Il re è nudo