sabato 14 marzo 2020

VITA


No no, non scrivo di COVID19 di vaccini, di virologi in diretta, non voglio parlare neppure dei morti, quelli meritano sempre rispetto.

Sono, come tutti voi, in isolamento dal 9 Marzo, per me è iniziato qualche giorno prima in quanto l'ultimo cliente con cui avevo bevuto un caffè è finito in ospedale tre giorni dopo l'incontro, mi sono isolato nella mia taverna, ho usufruito del bagno attiguo in esclusiva, pranzo e cena su un vassoio lasciato sul mobiletto fuori dalla mia prigione volontaria.

Sono stato fortunato, certo.

 Come voi sto lavoricchiando, cantieri fermi, clienti impegnati solo per le emergenza, la mia compagna è in cassa integrazione fino ad Agosto, 

Ora si ripartirà (ci dicono), distanze di sicurezza, APP installata (ma vedrò ben bene i termini di utilizzo e tutte le implicazioni), ma temo che a mutare radicalmente non sarà solo il nostro modo di vivere fra gli altri, temo che a cambiare saranno i rapporti umani, quelli che consentono di mitigare la durezza del vivere.

Siamo certi che se fra due mesi vedrete una persona cadere per terra vi precipiterete a soccorrerla come avreste sicuramente fatto tre mesi fa?

E degli abbracci fra amici? La solidarietà fra vicini?

Cose da sciocchi, per qualcuno, ma siamo proprio certi che sei mesi di distacco forzato non muteranno inevitabilmente la percezione che abbiamo degli "altri"?

Gli "altri"  sono anche parte di noi, interagiscono con le nostre dinamiche, e se per puro esercizio prendeste un foglio di carta formato A2 (59x42cm) ed iniziaste a scrivere i nomi delle persone vicine a voi, unendole con delle righe alle persone che consocete tramite loro, e poi uniste con altre righe le persone che conoscete tramite i colleghi di lavoro, i clienti, gli amici, vi rendereste conto che il foglio in 25 minuti sarebbe coperto di nomi e righe.

Io l'ho fatto su un foglio A1 (69X84cm) e dopo due ore di righe su righe mi sono stancato...

Fra tutte le nostre relazioni con altri esseri vi sono alti e bassi, affinità o repulsioni, accordi e disaccordi, ma siete disposti a perderne una parte?

Le cose cambieranno, certo, ma vi prego di tenere a mente quando abbracciarsi  alla fine di una serata fra amici era scontato.

Non rendiamo scontate le libertà e le scelte di vita, perderle è facile, recuperarle molto complesso.

Un abbraccio....


la tavolata sotto al pergolato - GaiaDì