sabato 24 gennaio 2015

Lettera ad un presidente non eletto

Caro Signor presidente, so che Lei non è ancora stato eletto, ma da cittadino vorrei trasmetterle le mie preoccupazioni che con il passare degli anni stanno diventando semrpe più evidenti anche alle persone care che mi circondano.

Mi pare ovvio che gli ultimi tre governi abbiano tirato la costituzione in una secca assai pericolosa, ormai anche un governo NON ELETTO si sente autorizzato a metter mano alla costituzione, ed io, me lo lasci dire, non penso proprio che i nostri padri fondatori ne sarebbero molto felici.

Le chiedo semplicemente di vegliare sulla volontà ormai palese di renderci un paese dove i doveri siano certamente più numerosi dei diritti;  a fronte di quest'orgia di deregulation sul lavoro, di ripresa non v'è traccia alcuna e la disoccupazione è ai massimi storici.

Signor presidente impedisca che il senato della repubblica venga trasformato in un elargitore di diarie a nominati dai partiti, il mio senatore vorrei votarlo io, non mi si tolga questo diritto.

Se potesse tirare le orecchie a chi ci costringe ad andare in pensione troppo avanti con gli anni e potesse esortare il governo  a fare qualcosa epr l'orrida pressione fiscale sulle aziende e su noi tutti le giuro che diverrebbe un beniamino.

La saluto

Arturo