Un caro saluto ai quattro gatti che seguono il mio blog, un abbraccio ai soliti amici con cui sono cresciuto, con l'augurio di un nuovo anno profondmente diverso da questo 2024 che ha disatteso molte aspettative.
A presto....
Angkor Wat
Un caro saluto ai quattro gatti che seguono il mio blog, un abbraccio ai soliti amici con cui sono cresciuto, con l'augurio di un nuovo anno profondmente diverso da questo 2024 che ha disatteso molte aspettative.
A presto....
Angkor Wat
LA PRIMA LUNA
A due anni di età i miei genitori mi portavano spesso da una coppia di amici che abitavano a cinquanta metri da casa nostra, mia madre mi raccomandava più e più volte di non toccare assolutamente nulla, il motivo è che questo appartamento era una bomboniera, piena di soprammobili, cristalleria e vetrinette.
Una parte che adoravo di questo piccolo appartamento era la terrazza che dava sulla stessa valletta che era sul retro di casa mia, qui vi era un tavolinetto con quattro sedie in ferro, qui veniva offerto il caffè in tazzine dorate stile pompeiano, mi piacevano le miniature riportate su queste tazzine.
La luna si manifestò una sera salendo dalla cima della collina, bianchissima, illuminava tutta la valletta e ne restai affascinato, la guardai a lungo e da quella sera iniziò un rapporto particolare con il nostro satellite.
LA SECONDA LUNA
Si manifestò tre anni dopo, dopo un viaggio lunghissimo sotto la pioggia a Napoli, in cima ad uno scalone, con ampi gradini neri fatti con piuetra lavica, che consentiva l'accesso al loggiato da cui si accedeva all'appartamento di zia Clara.
La luna era bianchissima e luminosissima, come il sorriso della zia,
illuminava lo splendido aranceto ed il Vesuvio, una splendida cartolina.
LA TERZA LUNA
Non era il nostro satellite. Nel 1966 stavamo viaggiando verso casa sull'autostrada A1 provenienti da Napoli con la nostra fiat 500 F nuova, sbirciando dal piccolo lunotto posteriore vidi qualcosa di enorme, sferico, arancione, grande come il sole, fiammeggiante, il sole appariva smorto al suo confronto, urlai a mio padre di guardare dietro subito, vidi che lo stava già osservandod allo specchietto retrovisore, mi girari nuovamente per osservarlo ed era sparito.
Anni dopo seppi che quello fu uno degli avvistament UFO con più testimoni.
LA QUARTA LUNA
Sei anni dopo a dodici anni vidi per la prima volta la luna sorgere dal mare, ero in Liguria ed era il primo anno in cui affittammo un appartamento sulla via Aurelia, con il mare a cinquanta metri.
Stetti a guardare i riflessi argentati disegnare le onde, dopo mezzanotte il traffico si diradò, la gente tornò a casa e su quella splendida terrazza stetti fino alle due di mattina a godermi lo sciabordio delle onde sul bagnasciuga con lo spettacolo del mare illuminato dalla luna.
LA QUINTA LUNA
A tredici anni mi fu regalato un cannocchiale terrestre, lente da 35 mm di diametro, 9 ingrandimenti, insufficiente per osservare lo spazio profondo, eccellente per gli ammassi stellari (quante notti ad osservare le Pleiadi...) ma la sorpresa maggiore fu la prima volta in cui riuscii a guardare la luna piena in una serata limpida.
Arrampicato sulla lavatrice, dal finetrino del bagno quella sera ebbi un palcoscenico perfetto ed il primo sguardo fu stupefacente, la luna occupava tutto il campo visivo, a sud il grande cratere di Tycho, a nord est il Mare Serenitatis ed accanto il Mare Tranquillitatis....
Ne ho a tutt'oggi un ricordo vivissimo.
LA SESTA LUNA
Due anni dopo, un Mercoledì sera di Novembre, l'aria era tiepida a causa del vento in caduta che scaldava l'aria per compressione, ero appena uscito da un corso tenuto presso il convento delle Canossiane nel mio comune, da lì a qualche mese avrei rotto con il cattolicesimo ed in quella notte di plenilunio, mentre tornavo da solo a casa, mi godetti il tepore dell'aria e la luna che ogni tanto spariva fra velocissime nubi e rami ondeggianti, prima di suonare il campanello dic asa, mi soffermai un attimo a cercarla, ma ne vidi solo il riflesso sulla facciata del campanile.
LA SETTIMA LUNA
L'ho vista qualche giorno fa in sogno, piccola, irregolare, la guardavo da un casco trasparente, sentivo il rimbombo del mio repiro, un illuminatore posto di lato al mio casco mi ha mostrato un panorama simile al parco del Timanfaya a Lanzarote, capii che ero su Marte.
La luna che stavo guardando era Phobos, non aveva il fascino della nostra luna, meno luminosa, ed al di là delle riflessioni dei miei colleghi che sentivo grazie al comunicatore non mi pareva proprio un granchè...
Rivolgendogli un ultimo sguardo prima di rientrare nel modulo abitativo, notai che in effetti aveva più di una simmetria, forse i miei colleghi non avevano del tutto torto.....
Phobos
Primo Luglio 1970, dopo un viaggio durato cinque ore eravamo usciti dall'autostrada dei fiori ad Albenga, percorrere la statale Aurelia passando attraverso Alassio ci sembrò un caleidoscopio di colori, costumi, salviette, la gente se ne andava in strada a torso nudo od in bikini con ciabatte e salvietta, abbronzati, sorridenti, io e mio fratello ci guardammo, eravamo bianchi come il latte...
Entrammo nel comune di destinazione e trovammo immediatamente la persona che ci stava aspettando, ci aveva procurato una stanza in affitto con l'uso condiviso di cucina ed un angolo della sala da pranzo in una villa in collina.
Ci arrivammo in pochi minuti, la villa aveva una vista splendida sul golfo ed un giardino con due terrazze pieno di fiori, con una splendida Bouganville, un olivo ed un mare di colori.
Percepivo molto meno caldo rispetto alla bassa bresciana, c'ra una brezza dolcisssima ed uno splendido profumo di rosmarino che giungeva da una pianta coltivata ad alberello, non avevo mai visto qualcosa di simile.
La camera era posta a Sud, ma dopo il tramonto l'aria era fresca e si dormì benissimo, il giorno dopo andammo in spiaggia e prendemmo confidenza con l'acqua, non sapevo nuotare per cui mi vergognavo non poco a dieci anni a galleggiare con un salvagente a ciambella, nei giorni
seguenti presi confidenza con il mare, il sole (mi scottai come sempre) e nel pomeriggio iniziammo ad esplorare la pineta che allora cresceva rigogliosa sopra la collina. Conobbi i Gechi, molto più simpatici delle nostre lucertole, mamma si lamentava dei prezzi spaventosi della Liguria e del fatto che non rinunciavamo al sonnellino pomeridiano, ma stare in spieggia ininterrottamente dalle otto alle tredici mi rendeva dipendente dalla pennichella....
Il mese trascorse troppo rapidamente, ma ci lasciò un ricordo indelebile,
L'anno dopo giunsi alla meta meglio preparato, nelle nostre visite al Lago di Garda avevo imparato a nuotare a rana grazie ad una signora tedesca che con molta pazienza si dedicò a me ed alla mia atavica paura dell'acqua , nel 1971 ad Andora, facemmo amicizia con Riccardo, con lui girammo l'entroterra facendo lunghe passeggiate, scoprendo chiese medioevali, fontane dello stesso periodo, ed un sentiero che collegava il comune in cui risiedevamo a Colla Micheri, un borgo splendido (con una vista spettacolare sul golfo di Alassio) dove si era ritirato Thor Heyerdahl di cui avevo seguito le gesta ti tramite le riviste che giravano per casa.
Io e mio fratello ci stavamo innamorando di quel posto in Liguria, nei lungi mesi invernali giungevamo a fare battute del tipo "ogni uhndici giorni qui avremo un giorno in Liguria".
Trascorremmo ogni Luglio dal 1970 al 1978 ad Andora, ci ritenevamo dei privilegiati, anche se spesso tornavamo a casa con i soldi contati per benzina ed autostrada.
Mai usciti a cena, qualche gelato e qualche bacio di Andora, ma il lusso era essere lì.
Negli anni imparai a fare pesca subacquea, portai a casa polpi, seppie, splendidi scorfani, e poi con la canna Saraghi, Salpe ed anche un bel Branzino,
Oggi solo pochissimi possono permettersi un mese al mare, per ora il sogno di acquistarmi due stanze ad Andora non si è realizzato, ma non si sa mai....
Ad Ottobre vorrei tornarci per una settimana, a pescare, nuotare , mangiare gelati con i brigidini ed il coniglio alla ligure (cotto nel Vermentino con olive e capperi) a Testico...
Non un lusso od un vizio.... E' una necessità...
Ed in ogni caso oggi, primo Luglio 2024 mi sento un po' sul sedile posteriore della 500 di papà in attesa che dopo Ovada dietro una curva spunti il mare....
PS quando mi sento assediato dalle RDC passo tre minuti da questo punto di vista, vicino allo scoglio (allora dieci volte meno eteso) da cui pescavo....
https://vedetta.org/webcam/italia/liguria/savona/andora/
PS2 scusate gli orrori di scrittura, come sempre non rileggo quanto scrivo.....
Rollo, Frazione di Andora
Andora spiaggia
Colla Micheri
Baci di Alassio 8simili ai Baci di Andora), sembra che Gabriele D'Annunzio ne fosse stregato...
Brigidino, ricetta millenaria di questa sfoglia sottile che profuma di anice stellato che si sposa meravigliosamente con il gelato alla crema....
Talvolta mi chiedo come possa vedere il sole oltre l'orizzonte prima dell'alba e continuare a vederlo dopo il tramonto,
credere nel domani avendo tanti ieri nel mio passato, troppe battaglie perse alle spalle e mille cassetti pieni di sogni che ogni tanto riapro e che manano quell'odore di stantio tipico dei biscotti troppo vecchi ....
Ma in realtà a tutto ciò non vi è alternativa.
I vecchi sogni si aggiornano e diventano attuali, e continuare a vedere il sole prima dell'alba e dopo il tramonto allunga splendidameete le giornate.
Se ricevessi un Euro ogniqualvolta amici e parenti mi pongono questa domanda avrei da parte un bel gruzzoletto con cui sostituire la mia vecchia Canon 5D ormai ridotta ad un cimelio vetusto e pieno di acciacchi...
Devo lavorare ancora e francamente sono arcistufo di questo lavoro, tengo duro, tiro dritto e fra un anno ne riparleremo.
In questi ultimi mesi ho avuto molto da fare con il mio amico Ingeniere e sarei strafelice di poter chiudere questa carriera da tecnico commerciale ed aprirne una nuova di zecca ed estremamente ambiziosa, innovativa e (a mio giudizio) genale....
Ovviamente dedicherei molto più tempo alle mie passioni......
Se pernsate che un amico vi dovrebbe chiamare almeno una volta alla settimana siete senza amici.
Se pensate che un amore sia per sempre siete senza un amore.
Se vivete nella speranza che quanto avete fatto per qualcuno valga un credito nei riguardi dello stesso soggetto siete un illuso.
Se credete che vendere qualcosa ad un prezzo eccellente (per chi compra) rinunciando a gran parte del vostro guadagno fidelizzi un cliente siete ancora una volta un illuso, al massimo avete leggerissimamente migliorato il vostro karma..... Fra 10 vite. Forse....
Se credete che la grande svolta verde in Europa non punti direttamente alle vostre tasche ed ai vostri risparmi siete dei polli, date un occhiata al prezzo del petrolio.....
Se credete che i medici abbiano la verità in tasca siete simili alle vechiette che tutte le mattina vanno a messa sperando nel paradiso.
Se siete generosi per i bambini africani, per i bambini con malattie genetiche e rompete le palle al vicino eprchè ha parcheggiato l'auto troppo vicino alla vostra rendetevi conto che siete una merda.
Dite che sono acido? Cinico? Disilluso? Incazzato? Scoglionato?
Tutto questo e molto altro, ma so ancora sorridere e fare ciao ad un bimbo che mi sorride da un passeggino...
E voi?