martedì 3 settembre 2013

DEMETRIO IL DONGIOVANNI

23 Set 2012 - 23:11:48
DEMETRIO IL DON GIOVANNI
Coronato un sogno vi è sempre un breve periodo in cui rimirando la propria meta conquistata si gode di una profonda soddisfazione.

Questa fase in un maschio adulto dura circa tre giorni. sia che si tratti di un auto nuova, un corpo macchina, un obiettivo fotografico, una chitarra,   o la cattura di un orchidea selvatica mai vista prima, la soddisfazione (o la pace dei sensi post orgasmo mettendola a livello sessuale) è di breve durata.

Sono uno specialista di piccole gioie, fotografo, suono, ascolto moltissima musica, leggo parecchio, narrativa, saggistica mi piace approfondire la conoscenza  riguardo a  determinati periodi storici.

Se un maschio adulto rivolge i propri appetiti al gentil sesso, bramoso di conquiste su conquiste provando soddisfazioni passeggere seguite di solito da nuove fregole e pizze mentali per una nuova futura conquista allora abbiamo il tipico caso che io chiamo "Demetrio".

Demetrio è una persona in carne ed ossa, abbiamo trascorso insieme la maggior parte delle nostre rispettive giovinezze, abbiamo condiviso anche vacanze e passioni, ma sulle donne l'abbiamo sempre vista in maniera molto diversa.

Demetrio oggi, nonostante i suoi cinquant'anni, ha un aspetto giovanile, oggettivamente belloccio, la valutazione femminile è dal sette all'otto, abusa spesso di titoli che non ha mai conseguito (soprattutto Ing.), dall'aspetto vagamente leonino ama essere oggetto di attenzioni femminili, ma nonostante un animo in un certo qual modo poetico finisce spesso per lasciarle o farsi lasciare (mogli incluse).

Il mio modo di innamorarmi "di testa" lo ha sempre fatto rabbrividire, quando stavo male per una donna tratteneva a stento le lacrime..., per le risate, se ci piaceva la medesima ragazza io diventavo un suo nemico ed era capace di bassezze ridicole che normalmente mi divertivano parecchio.

In un estate partimmo iarmati di tenda con altri due nostri amici ed una ragazza più grande di noi, lui ovviamente puntava fin dai primi minuti al bersaglio grosso e dopo avermi fatto tutta una serie di discorsi strani sui sogni che popolavano le sue notti agitate mi aveva fatto capire che dovevo lasciarlo in pace perchè voleva combinare subito con Tina, gli lasciai subito libero il campo visto che venivo giusto da una storia complessa con la Dama bionda.

Non più tardi del secondo giorno di campeggio io e Demetrio stavamo lavando i piatti e dietro di noi sbirciavamo le due stangone (una rossa ed una bionda) intente nella medesima attività, la battuta "Ehi Deme..., da noi simili stampi si sono persi, queste sono olandesi" fu certamente inappropriata, ma servì a rompere il ghiaccio con le due  bergamasche dalle pregevoli fatezze nordiche.

Demetrio, senza il minimo ritegno, dimenticò del tutto Tina che (giustamente) non la prese molto bene e si buttò acapofitto con la bionda, prontamente ricambiato.

Incontrai dopo alcuni anni Tina a Brescia, mentre stavo aspettando un treno per Millano con destinazione finale Montecarlo per una lunga settimana di lavoro in tutto il sud della Francia, mi chiese come stavo, ma notai subito che il PH della sua conversazione stava scivolando precipitosamente verso valori molto bassi.

Per farla breve Tina era ancora incazzata nera con Demetrio (che l'aveva presa in giro) e con me perchè non
l'avevo consolata dalla delusione.

Tentai di spiegarle che in qul periodo non sarei stato in grado di consolare neanche me stesso, ma non servì a molto visto che mi augurò con un cesto delle sue erre mosce "di provare presto a perdere il mio amore".

La salutai fregandomene dell'acido che inizava a consumarmi e suole delle scarpe e mi diressi al binario 2, Montecarlo, Nizza, Marsiglia e poi la Provenza mi aspettavano, da lì a poco avrei conosciuto posti incntevoli e gente  nuova, ma questa è un altra storia.


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